Dell’amore temo la caducità. O forse sono l’uomo e la donna, creature tanto divine quanto nei sentimenti imperfette, che temo. E la loro imperfezione si chiama – appunto – amore. Una condizione dell’ animo per cui ci si convince che si ama.
Ma come diceva Bukowski, alla fine tutto finisce. E anche se quando sei davanti a me non ci credo più, la paura è che si avveri quanto scriveva il lucido e folle Charles:
I rapporti umani erano strani. Voglio dire, si stava per un pò con una persona, si mangiava, si dormiva, si viveva insieme, ci si amava, si parlava, si andava in giro, e poi basta, tutto finito.C’era un breve periodo in cui non si stava con nessuno, poi arrivava un’altra donna e si mangiava con lei, si scopava con lei, e sembrava tutto normalissimo, come se non si fosse aspettata che lei e lei non avesse aspettato altri.